Il Consiglio per gli Affari Economici
Come si governa dal punto di vista economico la Parrocchia? Chi aiuta il parroco a gestire gli immobili, a verificare la rispondenza delle strutture alle esigenze e alle normative vigenti? Come si reperiscono le risorse e come le si spendono?
Chi sovraintende a eventuali interventi di ristrutturazione, restauro, edificazione o alienazione di beni? Chi suggerisce come gestire il personale assunto? Chi cerca di mantenere in sintonia le esigenze pastorali con l’organizzazione concreta?
Il Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici (CPAE) è un organismo di partecipazione e di corresponsabilità con il compito di aiutare il parroco, che lo presiede, nell’amministrazione dei beni della Parrocchia, secondo le norme del diritto universale e particolare e del presente Statuto.
I compiti di questo ente sono ben descritti nello statuto quadro espresso nelle Costituzioni Sinodali della chiesa di Bergamo del 2009. Si possono scaricare qui
Il CPAE ha i seguenti compiti:
- aiutare il parroco nell’amministrazione dei beni della Parrocchia e delle disponibilità economiche assicurate dalle offerte fatte dai fedeli;
- esprimere il parere sugli atti di straordinaria amministrazione che di fatto modificano lo stato patrimoniale della Parrocchia e/o ne aggravano le responsabilità economiche, atti da sottoporre poi all’approvazione dell’Ordinario Diocesano per la loro validità, e per i quali vanno osservate le disposizioni canoniche (can. 1281) e civili
- predisporre annualmente il bilancio economico preventivo della Parrocchia, elencando le voci di entrata e di spese prevedibili per i vari bisogni della Parrocchia (attività pastorali, caritative, onesto sostentamento del Clero, …) e individuandone i relativi mezzi di copertura economica;
- vigilare sulla regolare tenuta dei registri contabili, sull’adempimento degli obblighi fiscali, sulla cassa parrocchiale e approvare alla fine di ciascun esercizio, previo esame dei libri contabili stessi e della relativa documentazione, il rendiconto consuntivo da presentare all’Ufficio Amministrativo Diocesano, entro il 20 febbraio di ogni anno;
- studiare i modi e proporre iniziative per sensibilizzare la Comunità al dovere di contribuire alle varie necessità della Parrocchia, della Chiesa diocesana e della Chiesa universale (cann. 222, 1260 e 1261).
Resta in carica 5 anni dalla sua nomina.
La sua composizione per il quinquennio 2024-2029 è la seguente:
- don Matteo Cella, parroco
- Alessandro Manzoni
- Antonella Tasca
- Antonio Mascheretti
- Barbara Zanni
- Fabio Rota
- Laura Avogadri
- Tiziana Marconelli