Catechesi
dei Bambini e dei Ragazzi per l’Iniziazione Cristiana
1. Si chiama iniziazione cristiana. Di che cosa si tratta?
La parola è brutta ma il significato è interessante.
All’apparenza il termine “iniziazione” fa pensare a un gruppo chiuso, forse ad una setta nella quale si vuole cercare di entrare, probabilmente dimostrando fedeltà e portando delle abilità particolari che dimostrino di essere all’altezza e accettati dagli altri membri. Niente di tutto questo! Il percorso di Iniziazione Cristiana ha lo scopo di introdurre i bambini e i ragazzi alla vita da credenti, alla luce del Vangelo di Gesù.
L’opera che insieme si deve compiere, comunità – famiglie – catechisti, è quella di fornire gli strumenti necessari perché ognuno possa camminare nella vita riconoscendo l’accadere della Parola di Dio e potendo assumere i tratti della Carità.
La catechesi per l’Iniziazione Cristiana non è quindi una sorta di scuola, l’ora di religione aggiuntiva. Ma un’esperienza di vita che aiuta a leggere se stessi e il mondo alla luce dell’esistenza di Gesù di Nazareth. Lo scopo degli incontri proposti dai catechisti è di fornire delle chiavi interpretative di sé e del mondo e di padroneggiare i linguaggi della fede, i gesti che la Chiesa vive e lo spirito con il quale i credenti affrontano la vita perché tutto questo cresca, si realizzi e maturi nell’esistenza delle persone ogni giorno.
Potremmo dire così: “Il messaggio è il vangelo ma prende forma nelle scelte personali e nella comunità” anche grazie alla formazione che la comunità stessa offre ai suoi figli. Capiamo bene che quest’opera ha bisogno di tempo, senso di appartenenza, collaborazione tra parrocchia e famiglia, attivazione dei bambini e dei ragazzi. Non è certo possibile intendere la catechesi come un corso gestito dai soli catechisti o come un servizio di introduzione alla religiosità.
2. Dobbiamo chiederci “perché”
Ci incontriamo sulle gradi domande e mettiamo in condivisione dubbi e risposte. Ci viene incontro Gesù di Nazareth.
Il percorso della catechesi intende formare delle persone libere, capaci di esprimere una propria fiducia convinta e motivata. Per questo il vero punto di incontro sono le domande più che le risposte. Anche molti genitori che accompagnano i propri figli alla Catechesi per l’Iniziazione Cristiana nutrono perplessità e dubbi sull’esperienza credente. Nessuno si deve sentire sbagliato o escluso: la comunità cristiana condivide la ricerca di verità e di senso di ogni uomo e donna (compresi bambini e bambine, adolescenti e giovani) che si affacciano alla sua soglia e prova a mettere in campo la propria esperienza di vita nella quale la Parola di Dio, la pratica dei Sacramenti, la cura della spiritualità anche attraverso la preghiera, l’esperienza della Carità e della Fraternità hanno seminato una grande ricchezza: la consapevolezza che il Regno di Dio accade tra noi.
La figura di Gesù è centrale il tutto questo processo: la sua umanità, le sue parole, la sua sorte continuano ad essere un punto di svolta per chi lo incontra.
3. Una prospettiva in tre parole: FEDE, SPERANZA, CARITÀ
Un progetto non è un insieme di contenuti ma uno sguardo sull’orizzonte.
Il progetto catechistico della Parrocchia San Giuseppe si compone di tre grandi passaggi che prendono il nome delle virtù teologali: fede, speranza e carità. Inizia indicativamente a 7 anni (con il secondo anno della scuola primaria) e si compie con la celebrazione del Sacramento della Confermazione (la Cresima), indicativamente a 12-13 anni.
Per ognuna delle tre virtù sono previsti due anni di attività in ognuno dei quali si compie un gesto caratteristico e significativo che segna una tappa del cammino:
- FEDE PRIMO PASSO – ANNO DEL PADRE NOSTRO: immersi nella vita nuova
- FEDE SECONDO PASSO – ANNO DELLA RICONCILIAZIONE: l’abbraccio del Padre
- SPERANZA PRIMO PASSO – ANNO DELL’EUCARESTIA: alla tavola di Gesù
- SPERANZA SECONDO PASSO – ANNO DELLE BEATITUDINI: la comunità
- CARITÀ PRIMO PASSO – ANNO DEL CREDO: a servizio del Bene
- CARITÀ SECONDO PASSO – ANNO DELLA CONFERMAZIONE: la vera libertà
Il metodo seguito per proporre le attività a bambini e ragazzi parte sempre dall’esperienza vissuta dentro la quale nascono le domande e le intuizioni, si confronta con la Parola di Dio e con esperienze significative di vita, offre spunti per trasformare la propria esistenza a immagine del Vangelo e si fa incontro con la comunità.
La dimensione di gruppo, luogo dove la fraternità si rende riconoscibile, è fondamentale. I genitori sono interlocutori imprescindibili per questo cammino: per ogni percorso vengono identificati almeno tre momenti dove le famiglie sono coinvolte nella loro interezza.
Davanti c’è l’adolescenza. Ogni passo del cammino di Iniziazione Cristiana è vissuto nella consapevolezza che deve arrivare un momento nel quale ogni ragazzo o ragazza dovrà prendere in mano la propria fede e muovere i propri passi in libertà. La comunità è lì ad accompagnare questa ricerca di maturità con fiducia e serietà.
4. Quando – Come – Dove?
L’appuntamento con le attività della catechesi per l’iniziazione cristiana è
il SABATO mattina:
- per i due anni del passo FEDE,
- per i due della SPERANZA
- per il primo passo della CARITÀ.
Il MARTEDì pomeriggio si incontra invece il gruppo del secondo anno della CARITÀ.
Tutti di dettagli sono contenuti della presentazione che si può scaricare di seguito nella quale si trovano anche le indicazioni per le modalità di iscrizione.
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